AL MUCIRAMA INAUGURATO UN LABORATORIO DI ARTI FIGURATIVE REALIZZATO DAGLI STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO GALILEI

Piedimonte Matese. Citando il critico d’arte Paolo Levi “Finché c’è anima c’è arte, la vocazione artistica fa parte dell’uomo e viene sempre dall’intimo” .
E’ sicuramente così, e per fare in modo che ognuno di noi abbia la possibilità di esprimere la propria vocazione, l’arte intesa in tutte le sue sfaccettature, c’è bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci supporti e ci guidi, passo dopo passo, fino ad aprire le ali autonomamente: questa è l’atmosfera che si respira al Liceo Statale Galilei, culla di artisti, talenti. E un talento, seppur acerbo, deve essere seguito con fiducia; una fiducia che premia i sacrifici dei tanti artisti di cui è composto il Liceo Artistico, legati dalla passione per l’arte. Una passione che ha portato, questa mattina, all’inaugurazione del laboratorio di Arti Figurative, curato dall’allievo Christian Fusco in collaborazione con la sez. V dell’indirizzo Artistico, coordinata dai proff. Giuseppe Pagano, Rosolena Maresca, Imma Esposito presso il Museo Civico Marrocco; questo perché il museo, come ha sottolineato la direttrice Laura Del Verme “Deve essere vivo, e per essere vivo deve essere alimentato dall’entusiasmo dei ragazzi, altrimenti diventa solo un deposito di cose antiche […] un museo deve essere un emporio dove quello che si scambia è il sapere ed è questa l’unica merce che a noi interessa. Lo scopo di chi collabora è questo, far percepire questo luogo come un punto di riferimento che non chiude le sue porte, specialmente se a bussare sono i giovani”. E da oggi le stanze del museo sono animate dalle opere di questi alunni – la prima V dell’indirizzo artistico – opere incentrate su temi vari, dalla musica al mondo animale, nello specifico il rapporto uomo animale tratto da una poesia di Primo Levi, con l’intento di far emergere le debolezze dell’uomo rispetto all’animale. Un mondo variegato, rielaborato personalmente attraverso la tecnica dell’acrilico su tela ed un viaggio visivo reso ancora più significativo dalla spiegazione che gli alunni stessi hanno voluto dare delle opere, attraverso una semplicità unica conferendone, pertanto, maggiore valenza.
La bravura e la maturità di un giovane artista si misurano anche dalla fiducia che viene data, in primis dalla Dirigente Bernarda De Girolamo la quale si rivolge agli alunni con un augurio “E’ la prima volta che viene concesso uno spazio interamente dedicato all’artistico, e quale migliore modo per augurare a questi studenti che si apprestano come pionieri a superare il primo esame di Stato dell’indirizzo di arti figurative se non tramite una mostra allestita proprio nel museo. Perché questo posto necessita di cultura, i monumenti di questa città devono vivere, parlare, tramettere, e la scuola rappresenta il primo passo da cui partire” .
Ma ancora un regalo hanno voluto riservare questi piccoli artisti quando, al termine della mattinata, grazie alle note del curatore del laboratorio Christian Fusco e dalla voce dell’allieva Giulia Cerbo, i presenti sono stati trasportati in un ulteriore viaggio sensoriale.