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DRAGONI, STAMATTINA L’ULTIMO SALUTO A MARIA TINO. ECCO COSA HA DETTO LA NOTA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: ”IL FEMMICIDIO CONSEGUENZA DI UNA SOCIETA’ RETROGRADA”

Dragoni. Ultimo saluto fra una grande folla commossa , stamattina, nella Chiesa dell’Annunziata di Dragoni,  piccolo centro del casertano, per Maria Tino la 49enne uccisa lo scorso giovedì la suo compagno Massimo Bianchi ora rinchiuso in carcere. Chiesa gremita e tanta commozione dentro e fuori. Un ennesimo caso di femminicidio, tre in due giorni, avvenuti in Italia ha focalizzato maggiormente l’attenzione dei media su questo fenomeno dilagante che ogni anno fa oltre un centinaio morti.

I FATTI

Lo ricordiamo, erano le 15.15 circa del 13 luglio scorso quando nella piccolissima piazza Municipio, del centro storico del piccolo comune, cosi viene chiamata ancora oggi  la piazzetta, dove una volta c’era la casa comunale e la vita del piccolo centro, Massimo Bianchi  ha esploso tre colpi di pistola legittimamente detenuta, centrando mortalmente  al torace la compagna quella che lui diceva di amare.

Le motivazione, secondo le indagini della Magistratura sono   verosimilmente da condurre alla volontà della vittima di interrompere la relazione sentimentale. Il 61enne poi dopo aver ucciso la donna  è rimasto sul posto senza allontanarsi, contriariamente a come si era detto e avevamo scritto. L’uomo è stato poco dopo fermato ed arrestato sul posto dai Carabinieri del personale della Stazione di Alvignano competente per territorio. L’omicida al momento, risulta di non essere mai stato denunciato dalla vittima. La donna lascia due figli adulti in un profondo dolore già provati per la precedente vicenda, quando il padre , ora in carcere, lo scorso anno accoltellò Maria Tino che fini in ospedale fra la vita e la morte, probabilmente per lo stesso uomo che oggi l’ha uccisa  Ma cosa succede esattamente nella testa di un uomo in casi come questi? Qual è il meccanismo che scatta e che porta a tragedie cosi grandi e cosi frequenti, sotto l’aspetto criminologico? Lo abbiamo chiesto alla nota criminologa Ursula Franco che si occupa a livello nazionale dei maggiori casi di cronaca e di casi analoghi al caso di Dragoni.

IL PARERE DELLA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: “IL FEMICIDIO CONSEGUENZA DI UNA SOCIETA’ RETROGRADA”

“Da un punto di vista sociologico per femminicidio si intende l’omicidio di una femmina commesso per punirla nel caso che, allontanandosi dal ruolo ideale imposto dalla tradizione, si sottragga al potere e al controllo del proprio padre, marito, compagno o amante che sia. Da un punto di vista criminologico – spiega ancora l’autorevole professionista –  l’omicidio di genere è detto invece femicidio. Il femicidio è una conseguenza della mentalità retrograda e maschilista su cui si fonda la società patriarcale che riconosce, purtroppo, nella donna una sorta di possedimento del maschio. I femicidi, in genere, maturano in famiglia, possono essere l’atto finale di un percorso caratterizzato da minacce e violenze che la donna subisce per anni o la conseguenza dell’incapacità del maschio di accettare l’abbandono –conclude – da parte della femmina, in questi casi, spesso, dopo il delitto, l’omicida si toglie la vita. Nel primo caso molte donne subiscono soprusi e violenze a causa della dipendenza economica dal partner, dell’educazione alla sottomissione e per proteggere i propri figli”.

  • Ursula Franco (nella foto) medico chirurgo e criminologo – Università La Sapienza di Roma: Master di secondo livello in Scienze Forensi con punti 110 e lode su 110, direttore prof. Francesco Bruno. Tesi in balistica: Uno Bianca, analisi criminologica. Si è occupata e si occupa di casi di cronaca molto noti a livello nazionale da Elena Ceste al caso di Maria Ungureanu, la bambina ritrovata senza vita nella piscina di un resort di S. Salvatore Telesino, nel beneventano.

 

 

About Lorenzo Applauso (2836 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

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