LA NOTTE DELLE LUCCIOLE A ISERNIA, LA DOVE NON C’E’ L’INQUINAMENTO C’E’ LUCE
ISERNIA. Grande attesa per “La Notte delle lucciole”. Se avete pensato altro diciamo subito che si tratta di una serata all’insegna della natura. Infatti, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia invita tutti a scoprire le lucciole, il coleottero divenuto sempre più raro a partire dagli anni Sessanta. Il 22 luglio 2017, dalle ore 19: 30 alle ore 24: 00, nella Riserva Naturale Orientata , Riserva Biogenetica e Riserva della Biosfera (MaB –UNESCO) Montedimezzo (Vastogirardi –IS) si svolgerà la terza edizione de “La notte delle lucciole”. L’ inquinamento e l’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura, oltre all ’ eccessiva illuminazione di tutti i centri urbani, hanno fatto si che le lucciole siano diventate sempre più rare. Questa situazione non è però irreparabile. Infatti, lì dove sono state utilizzate buone pratiche volte a diminuire l ’ inquinamento luminoso e l ’ uso dei pesticidi, a realizzare orti biologici, ad aumentare le aree verdi, le lucciole sono tornate ad illuminare le notti. Oggi in molte aree verdi, in particolare nelle riserve gestite dai Carabinieri Forestali , la tutela della biodiversità si accompagna con la presenza del coleottero. Al di là dell ’ emozione di godere la vista delle magi che luci notturne, l ’ evento consentirà di insegnare pratiche quotidiane eco compatibili che ognuno può adottare per mantenere il proprio ambiente “naturalmente sano” anche a misura di lucciola!
PERCHE LE LUCCIOLE SI ILLUMINANO
La luce emessa da questi insetti serve per la riproduzione: maschi e femmine si “chiamano”, si attirano nel buio per accoppiarsi. Il periodo di accoppiamento avviene nei mesi di giugno e luglio, di solito tra le 22 e mezzanotte. Quindi, per vederle, dovete andare in un prato di campagna in una notte estiva! La luce emessa è di un bel verde brillante. Le femmine aspettano con la loro pancina illuminata i maschi anche per due ore: se non arriva nessuno, si ritirano nel loro nascondiglio e ci riprovano la notte successiva. Questo rito si può ripetere per 10 notti consecutive, poi di solito hanno fortuna e si accoppiano.
PER QUALE FENOMENO RIESCONO AD ILLUMINARSI
Quello che permette a questa specie di insetti di illuminarsi è un fenomeno chiamato bioluminescenza : ossia un processo chimico complicato grazie al quale alcune molecole si muovono velocissime e producono un’energia che a sua volta si trasforma in luce. Nelle lucciole, la bioluminescenza è causata dall’ azione di due composti chimici: la “luciferina” , un composto organico che emette luce, e la “luciferasi” , un enzima catalizzatore (ossia un composto che facilita la reazione chimica). In pratica la luciferina, in presenza di ATP (adenosintrifosfato), di magnesio e dell’enzima luciferasi, cede elettroni i quali, passando a un livello minore di energia, liberano quella in eccesso sotto forma di luce dal colore verde-giallastro.
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