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RUBRICHE- L’UTILIZZO MILLENARIO DELL’ALOE, UNA STORIA INTRAMONTABILE

Marcello Rocco|Partiamo con la prima puntata di questa rubrica andando indietro nel tempo giusto di qualche millennio. Molti popoli e personaggi che hanno fatto la storia hanno si sono affidati all’Aloe traendone enormi benefici. Scopriremo il modo in cui la utilizzavano.L’Aloe intesa come rimedio naturale ha una lunga e affascinante storia. Da più di 6000 anni viene utilizzata nella cura di una vasta gamma di disturbi. È menzionata in molti testi antichi, compresa la Bibbia, anche se sono molti i dubbi sull’identità botanica del vegetale descritto.Nel corso dei secoli l’aloe è stata riportata nella letteratura di diverse culture, da quelle egiziana a quella greco-romana, indiana, cinese e araba. Gli Indù la chiamavano “la guaritrice silenziosa”; Una leggenda narra che Alessandro Magno, su consiglio di Aristotele, dopo il grande sforzoper ingrandire il suo regno in Persia, si volse alla conquista dell’isola di Socotra per venire in possesso delle ingenti quantità di piante d’Aloe che crescevano in quel luogo. Infatti tale isola era una zona fertile per la crescita della pianta che veniva utilizzata come balsamo lenitivo e cicatrizzante nelle gravi ed estese ferite subite dai soldati.. Gli antichi medici cinesi la consideravano una delle piante più dotate di proprietà terapeutiche e la chiamavano “rimedio armonioso”; I cavalieri templari, bevevano un miscuglio ottenuto con vino di palma, polpa di Aloe e canapa. Questa bevanda veniva chiamata l’elisir di Gerusalemme perché possedeva proprietà miracolose che garantivano salute e longevità; È tra l’altro citata nel papiro di Ebers e nelle tavolette di argilla a scrittura cuneiforme della civiltà mesopotamica, come quella di Ashurbanipal. Nella cultura orientale l’uso medico dell’Aloe risale a molti secoli fa. Sia la medicina Tibetana che quella Ayurvedica la usano ancora oggi per i loro preparati. L’aloe viene utilizzata per ristabilire l’equilibrio tra i tre Doshas (Kafa, Vata e Pitta) ed è soprattutto grazie alla Medicina ayurvedica se oggi disponiamo di molte informazioni sugli effetti curativi di questa straordinaria pianta.Secondo la leggenda, Nefertite e Cleopatra, regine dell’antico Egitto, utilizzavano l’aloe per migliorare la bellezza della loro pelle e per proteggerla dalle infezioni.L’Aloe fu consigliata da Dioscoride Pedanio (I sec. d.C.) per curare le  emorroidi, da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.), da Celso, da Galeno di Pergamo, medico dell’imperatore Marco Aurelio (129-199 d. C.) e da altri medici antichi, per risanare le ferite, guarire le infezioni della pelle e lenire disturbi gastrointestinali.L’Aloe fu tenuta in grande considerazione dalle medicina ippocratica (V-IV sec. A. C.), da quella ellenistica (III-II sec. a.C.) ed essenica (II sec. a. C.- I sec. d. C.)Durante il viaggio verso il nuovo mondo, Cristoforo Colombo, riportò una frase che dovrebbe farci capire molto di questa straordinaria pianta:

“Todo esta bien, hay Aloe a bordo”

Tutto bene, ho l’Aloe a bordo

Mahatma Gandhi affermò: “Mi domandate qual è il segreto delle forze che mi sostenevano durante i miei lunghi digiuni; ebbene è stata la mia fede inebriante in Dio, la mia vita semplice e frugale e l‘Aloe, di cui scoprii i benefici in Africa del Sud negli ultimi anni del secolo”. Prima i Greci e poi gli arabi diffusero l’Aloe di Socotra nelle regioni del mare Mediterraneo e per secoli si ritenne che l’Aloe consumata in Europa fosse un prodotto esclusivo dell’isola di Socotra, trasportato in scatole raffigurate nell’immagine sottostante.La conoscenza di questa “pianta miracolosa” è stata trasmessa di generazione in generazione per secoli fino ad essere oggi giorno largamente utilizzata.

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