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PARROCCHIE E CAMBIO DI PRETI, UNA LETTRICE CI SCRIVE

Riceviamo ed integralmente pubblichiamo una lettera di una cittadina di Piedimonte, preoccupata, in merito ai previsti avvicendamentii dei sacerdoti .

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Gentile Redazione, dopo aver letto il vostro articolo, con relativi commenti, dove si parla dell’addio di don Andrea De Vico dalla nostra Parrocchia di Santa  Maria Maggiore e del suo successore, come parrocchiana ho pensato di scrivere questa breve lettera, a cuore aperto, dicendo ciò che in questi giorni si vocifera da più parti. E’ stato fatto il nome, come successore di don Andrea, di don Massimiliano Giannico. Se sia all’altezza o no di guidare la parrocchia non sta certamente a me dirlo. So solo che da più parti si dice che qualora Mons. Valentino Di Cerbo dovesse affidargli la parrocchia di Santa Maria Maggiore, molte persone cambieranno parrocchia. Molti di quelli che oggi collaborano in parrocchia andranno via.   Il nome di don Massimiliano Giannico come probabile successore di don Andrea ha creato molti malumori tra i fedeli. Sono una mamma, frequento regolarmente la parrocchia ogni domenica, con marito e figli. Pertanto come mamma consiglio a don Massimiliano di non accettare. Restare da solo in una parrocchia oramai gestita non più dal parroco, infatti don Andrea ha cercato di gestire al meglio, però le sue continue assenze, il suo continuo delegare gli altri, ha fatto si che questa gloriosa parrocchia, ai tempi che furono, venisse gestita dai pochi che lo hanno attorniato, creerebbe delusione ma soprattutto numerose tensioni tra il parroco e i fedeli. Fedeli già scontenti e delusi nell’aver solo sentito che don Giannico Massimiliano debba prendere il posto di don Andrea. Figuriamoci dopo cosa potrebbe succedere. Alcuni fedeli sono già migrati verso altre parrocchie. Questo è quello che mi dicono e che sento dire.   Sono stati fatti anche altri nomi, speriamo che il vescovo ci pensi bene. Se don Massimiliano resterebbe da solo, questo è quello che sento da persone molto più vicine alla parrocchia di quanto lo sia io, don Antonio Sasso la farebbe chiudere. Le continue offese rivolte ai suoi parrocchiani di Baia e Latina durante le prediche domenicali non si contano più. (Questo è ciò che dicono amici che vivono a Baia e Latina. Purtroppo non solo amici ma anche colleghi di lavoro). Ma non sono solo le offese! A mio avviso  un parroco deve parlare di Gesù e non offendere i fedeli!Siamo nelle mani del vescovo. Lui sa cosa deve fare e chi inviare. Speriamo che la scelta sia buona e che non commetta l’errore di inviare un sacerdote come don Andrea, che è  bravo,  però è stato più lontano dalla parrocchia che in parrocchia.Ci affidiamo a voi, vescovo Valentino, e ci auguriamo che la vostra scelta possa mettere un poco di pace e serenità in questa parrocchia. Abbiamo voglia di lavorare. Speriamo che il prossimo parroco, anche se dovesse essere non giovanissimo di età, forse è meglio, faccia lavorare tutti coinvolgendo tutti.

 

 

 

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