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FALCIANO DEL MASSICO, I BENEFICIATI E I DANNATI. I FIGLI SONO PEZZI DI CUORE

Mario Zannone. Falciano del Massico. È una spiacevole sensazione quella che si avverte in questi giorni d’agosto interessati, a livello comunale, da un  vero e proprio assedio al principio d’imparzialità della pubblica amministrazione.Con decreto Sindacale n. 8 dell’undici luglio 2018 si dava la responsabilità “ad interim” dell’area Tecno Urbanistica al dipendente Mario Vitale, che tra l’altro era in ferie. Con decreto immediatamente precedente, ossia il n.7, si revocava la responsabilità all’architetto Petrella.

Dal 12 luglio  risulta responsabile dell’ufficio tecnico un dipendente  senza titolo. Ma c’e’ di piu’. Questo dipendente  al fine di non rendersi vistosamente incompatibile con l’incarico affidato al proprio figlio, lo mette alla firma di un altro funzionario, il quale  emana la determina n. 537/2018 in pubblicazione dal 23 luglio al 7 agosto ad oggetto:   “lavori di messa in sicurezza e rifunzionalizzazione del complesso sportivo polifunzionale sito in falciano del massico, alla via orazio – i° stralcio” – affidamento incarico di direzione lavori (d.l.) e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori (cse), approvazione schema di convenzione. (determina/2018/329/23-07-2018)(tecnica manutentiva e urbanistica – 119)… in poche parole, l’incarico all’ ing.Vitale.A rigore di norma l’incompatibilità sussiste dal momento che  l’altro funzionario firmatario dell’incarico  “fungeva le funzioni” del responsabile ad interim, ossia lo rappresentava in sua assenza. Ne consegue che il padre affida al figlio un incarico al di sotto dei 40.000,00 euro. Per un padre è sempre una bella soddisfazione se il proprio figlio metta da parte un po’ di soldi.Ma il principio di imparzialità non è l’unico sotto attacco.Se la passa male anche quello del buon andamento ossia quel principio volto alla realizzazione dell’interesse pubblico, conformato ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Così con delibera rubricata al n. 85 del 09.08.2018, si da’ incarico ad un tale Ing. D’Angelo, di Francolise,  per sopperire alla carenza di organico causata dalla quiescenza del geom. Aldo Manica (l’architetto Petrella è stato rapito dai marziani perché non viene minimamente menzionato). Al professionista  D’Angelo andranno riconosciuti poco più di 1.350,00€  per 12 ore settimanali, che facendo un po’ di calcoli rappresentano tre volte lo stipendio del demansionato architetto Petrella, che per quelle cifre ne dovrebbe lavorare 36. Da queste osservazioni traspare un vorticoso percorso di presunta  illegittimità, contraria ai succitati principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione,  E  tra i nodi al pettine, quello che più dovrebbe dare fastidio, è il silenzio del Segretario Comunale che, pare sigilli l’ ambiziosa nonché  irregolare gestione monopolistica degli uffici amministrativi.

 

 

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