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MOSTRA ALLA REGGIA DI CASERTA, BAGNO DI FOLLA PER VITTORIO SGARBI

dall’inviata Natale Fortuna|Caserta. Bagno di folla per Vittorio Sgarbi giunto alla Reggia di Caserta per la presentazione della mostra “Da Artemisia a Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia”. Nella conferenza stampa che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri 5 febbraio, nel Teatro di Corte, curata e coordinata dal noto critico d’arte Prof. Vittorio Sgarbi e dalla galleria londinese d’arte antica Lampronti Gallery, l’evento rappresenta un progetto rivoluzionario nel quale un antiquario, collezionista privato espone la propria collezione presso una struttura pubblica. Presenti Vincenzo Mazzarella, responsabile della valorizzazione della Reggia di Caserta e Cesare Lampronti della Lampronti Gallery. La mostra sarà visitabile a partire dal 13 settembre 2019 fino al 13 gennaio 2020 nella Sala degli Alabardieri, nella Sala delle Guardie del Corpo e nelle Retrostanze settecentesche degli appartamenti storici del Palazzo Reale dove si potranno ammirare le opere appartenenti al gallerista romano Cesare Lampronti, rappresentante in terza generazione di una consolidata famiglia di antiquari. La mostra rivoluzionaria per il suo genere, nasce dall’idea di avvicinare il mondo del collezionismo privato e delle Gallerie d’arte a quello dei Musei e ha come obiettivo prioritario quello di mostrare il legame esistente tra le opere già presenti all’interno della collezione reale e i dipinti presenti nella Lampronti Gallery, nonché di esaltare il fascino della pittura del ‘600 e ‘700 nella sua globalità. Le oltre cento opere in mostra, come spiega il Prof. Sgarbi, rappresentano il gusto, lo stile, la sensibilità, la personalità del loro proprietario,   che predilige opere amene, quadri raffiguranti paesaggi, vedute, panorami che trapelano un senso di beatitudine, di estensione, di serenità, di idillio proprie del suo stato d’animo e che rappresentano i tratti tipici dei quadri di Hackert. Una mostra “insolita, di quadri poco visti, di quadri selezionati da una sensibilità attenta e coltivata e quindi non prevedibile” queste le parole del Prof. Sgarbi che abbiamo incontrato a margine dei lavori, che sottolinea come il percorso della mostra che vedremo sarà un “percorso imprevedibile… perché legato ai palpiti, alle emozioni, agli incontri, ai viaggi che il collezionista e antiquario Lampronti ha fatto negli anni”. Le opere scelte per la mostra sono riconducibili a cinque aree tematiche differenti: pitture caravaggesche, pittura del ‘600, vedute, paesaggi e nature morte. In occasione della mostra verrà esposto per la prima volta a Caserta il Porto di Salerno di J.P.Hackert, che è il “pezzo” mancante della serie dei “Porti” realizzata per il re Ferdinando IV di Borbone. La mostra diventa così occasione per mostrare ai visitatori l’intera serie dei Porti del Regno, recentemente restaurata. Il progetto prevede anche l’esposizione di ulteriori quadri di vedute di Napoli e della Campania, realizzati da pittori presenti nella collezione della Reggia.

L’evento darà inoltre, occasione di promuovere sul territorio finalità culturali, nonché didattico-scientifiche attraverso la realizzazione di giornate-studio, che vedranno coinvolti esperti del mondo accademico, con approfondimenti su tematiche quali: Il mercato dell’arte, il legame tra collezionismo privato e gli enti pubblici, la pittura napoletana del XVII e il XVIII secolo. (Nella foto il critico Vittorio Sgarbi, sotto la nostra inviata Natale Fortuna appena dopo la conferenza stampa)

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