LA MINORANZA CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE MA SALTA PER MANCANZA DEL NUMERO LEGALE. ASSENTE PARTE DELLA MAGGIORANZA
BAIA E LATINA. Il Consiglio Comunale di Baia e Latina, convocato ieri 13 settembre alle ore 18.30 è stato rinviato ad altra convocazione per mancanza di numero legale. Infatti ad inizio di seduta , chiamato l’appello nominale da parte del Sindaco, il Capo Gruppo di Minoranza Michele Santoro verificato che da parte della maggioranza erano presenti solo n° 5 consiglieri, non sufficienti per deliberare i punti all’ordine del giorno, e precisamente il Sindaco Di Cerbo Giuseppe, Brancaccio Luigi Antonio, Il Vice Sindaco Palestina Michele, Di Tommaso Michele e Di Cerbo Gabriele, dichiarava che da parte della minoranza la decisione di abbandonare l’aula facendo mancare il numero legale e quindi costringendo la macchina amministrativa a riconvocare, a norma dello Statuto e del Regolamento, una nuova seduta del civico consenso in quanto chiamato l’appello nominale la seduta è stata aperta e quindi è come se il consiglio si fosse tenuto, non potendo ricorrere alla seconda convocazione.
“Certo- dichiara Michele Santoro- è strano che una convocazione di consiglio, richiesta dalla minoranza, in una data decisa dalla maggioranza fissata oltre il termine dei 20 giorni previsto dal regolamento per il funzionamento del Consiglio, vada deserta per mancanza di numero legale. Segnale questo che dimostra poco attaccamento e scarsa responsabilità verso i nostri cittadini. Ognuno di noi, continua Michele Santoro, liberamente ha deciso di servire la comunità, senza essere obbligati, pero è anche vero che per senso di responsabilità, ognuno di noi, ognuno per le proprie responsabilità, deve mettersi a disposizione dell’Amministrazione per la risoluzione dei problemi che giornalmente vanno affrontati.Non essere presente al consiglioda parte di ben tre consiglieri della maggioranza, dimostra la poca coesione della maggioranza ed il poco rispetto prima verso il Consiglio e poi particolarmente verso i nostri concittadini che certamente non meritano queste penose e vergognose situazioni.
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