CORONAVIRUS, LETINO, ALTRI QUATTRO CONTAGIATI, PROROGATA LA ZONA ROSSA FINO AL 27. A CAPRIATI 16 POSITIVI DOPO IL TEST RAPIDO

Emiddio Bianchi. Comprendiamo il malumore degli abitanti di Letino dopo la proroga della zona rossa, imposta dal governatore De Luca a tutto il 27 maggio, ma la scoperta di altri quattro contagiati dal Coronavirus che si vanno ad aggiungere ai 14, attualmente positivi e contagiosi, non fa dormire certo sonni tranquilli non solo agli abitanti del posto ma soprattutto ai residenti dei comuni confinanti. È ormai certo che il Matese è stato travolto in pieno dal ciclone Coronavirus, soprattutto un paio di mesi fa e le decine di casi di persone attualmente infettate o che hanno passato in maniera asintomatica la malattia, anche in piccoli paesi come Letino, lo dimostrano. Fra attualmente col Coronavirus o che lo hanno passato fortunatamente indenni, siamo già ad una trentina di casi in un paese di poche anime. Roba da Lombardia, tanto per intenderci, se facciamo il rapporto con la popolazione. Se Letino piange, gli altri centri della comunità Montana certamente non ridono. San Gregorio, Castello, Raviscanina, hanno avuto in tempi passati un tasso molto alto di contagiati asintomatici o risultati positivi dopo il tampone. Lo screening di massa sta facendo venire fuori un numero di casi che nessuno si sarebbe mai aspettato. È di oggi la notizia che anche a Capriati a Volturno sono state già individuate ben 16 positività al test rapido. A Gallo stanno per fare i prelievi sierologici, come anche in altri comuni. Fra questi dovrebbe rientrare anche Piedimonte Matese, il centro più importante di tutta l’area matesina. È qui che una gran parte dei contagiati veniva a scuola, a fare spesa nei supermercati, a lavorare o in ospedale, dove però le opportune accortezze adottate hanno evitato il peggio. Il dubbio che anche a Piedimonte, oltre alle due persone del posto che hanno contratto ufficialmente il Coronavirus, si possano rinvenire col test rapido parecchi contagiati in maniera asintomatica, è legittimamente fondato. Lo ricordiamo soprattutto a quei ragazzi che credono che tutto sia finito.