FALCIANO, SCADENZA AMMINISTRATIVA: LA DESTRA CI RIPROVA
Mario Zannone|Falciano del Massico. La politica irrompe nello stallo prodotto dal Covid. Le regionali hanno di per sé già prodotto un bagno di realtà elettorale, sebbene strascichi autoassolutivi e di remore, per traguardi non raggiunti, abbiano deviato l’analisi sul flusso elettorale, molto chiaro e indicativo delle intenzioni di voto, sempre più fluide. Così, a 18 mesi dalla scadenza del mandato amministrativo, il centro destra, con i suoi referenti , esce in campo aperto . La volontà è quella di assicurare, prioritariamente, la figura del candidato alla carica di sindaco attraverso le primarie oppure mediante la condivisione. Buona l’intenzione che, però, sorvola la questione della crisi del sistema politico e istituzionale del paese, che allontana i cittadini dall’impegno diretto e attivo. La scorsa tornata amministrativa risultò un’impresa completare le liste. Mancavano i candidati alla carica di consigliere.
Da qualche parte, si pensa, bisognerà pur iniziare per strutturare l’alternativa all’attuale compagine amministrativa, alle prese, da un lato, con lo sfaldamento del sistema apicale della macchina burocratica e, dall’altro, con la cronica crisi finanziaria. Assicurare l’ordinario è già un’impresa, andare oltre è impossibile. Interessante, invece, l’iniziativa intrapresa da alcuni “politici storici” di chiamare, in conclave, gli ex amministratori per una riflessione congiunta sulla qualità della partecipazione democratica dei cittadini e sullo stato di precarietà dell’istituzione comunale. Chissà, forse la strada della possibile alternativa potrà essere indicata dai “vecchi” amministratori. Un modo, appunto, per iniziare, da qualche parte a ragionare del futuro.
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