IL COVID NON IMPEDISCE IL DISCORSO, SIA PURE VIA SOCIAL ALLE SEZIONI PROVINCIALI DEI REDUCI E COMBATTENTI DEL PRESIDENTE ROMANO
Caserata. Semplice ma denso di contenuti il discorso che il Presidente dell’Associazione nazionale combattenti e reduci della provincia di Caserta Ugo Romano che ha inviato alle sezioni dell’intera Provincia di Caserta. “ Amici combattenti e reduci, simpatizzanti e colleghi Presidenti- si legge nella nota – le criticità dettate dal momento che stiamo vivendo, ci porta a vivere questa commemorazione in modo sommesso e con riservatezza. Ma ciò non deve smorzare, in noi, l’entusiasmo, il senso del valore di questo giorno, dei momenti che idealmente, non solo presso i cippi commemorativi dei nostri Comuni, ma da vivere anche radunati intorno al nostro Segretario Salvatore Serino che, in veste di alfiere, ci onorerà di rappresentare la nostra Federazione nella cerimonia del 4 Novembre, presieduta dal Sig. Prefetto della Provincia di Caserta, presso il Monumento dei Caduti Il momento di raccoglimento ci offre la possibilità di vivere in contemporanea, tre tempi: (come diceva S. Agostino) Il presente del passato che è storia. La storia di coloro che non hanno avuto la fortuna di far ritorno alle loro case, ai loro affetti e che si sono immolati per tener fede ad un giuramento di lealtà e fedeltà la cui storia, ormai, fa parte del nostro bagaglio. Il loro nome immortalato sulle stele davanti a cui sosterremo fisicamente e idealmente, restino a futura memoria per la nuove generazioni. Il presente del presente che è visione. Oggi siamo coinvolti e testimoni di grandi fenomeni sociali, il Covid, che sta sconvolgendo le nostre vite; le difficoltà economiche che portano al limite della sopravvivenza le nostre famiglie; le difficoltà dei Governanti , alle prese con soluzioni atte a garantire una esistenza dignitosa in un contesto di crisi sociale E ancora viviamo il presente del futuro che è attesa. Questo impegno è affidato alle giovani generazioni destinatari di un messaggio che parla di una società da costruire e migliorare. C’è bisogno delle loro energie, delle loro idee, dei loro sogni, del loro entusiasmo- Tutti , ognuno per la propria parte dobbiamo impegnarci per l’Italia, affinché sia capace di ascoltare e accogliere chi ha bisogno, di sentire l’orgoglio delle proprie radici e della propria storia, un’Italia che sappia amare la propria terra, rinnovandone i valori e i fondamenti ideali che l’hanno costituita e dove le FFAA rappresentano l’indispensabile collante al processo di unificazione, prima, ed un impegno quotidiano e silenzioso svolto a favore della collettività, sia sul suolo Nazionale che in tutte quelle aree del mondo dove protezione e aiuto, di popoli lacerati da guerre intestine, ne richiedono la presenza, poi Il 4 Novembre è soprattutto, conoscere la storia per meglio interpretare il presente proiettato nel futuro.WW L’ITALIA WW le FFAA
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