IN PROVINCIA DI CASERTA UN’ANZIANA VIVE OLTRE I CENTO ANNI, TROPPO PER GLI AVIDI NIPOTI, LICENZIATA LA BADANTE
Emiddio Bianchi. È la storia che ha del paradossale di chi ha avuto il torto di contribuire a far vivere fino a 103 anni una donna della provincia di Caserta, assistendola con amore e abnegazione. Il risultato? Licenziata in tronco quando ha richiesto, come per una legge che non viene quasi mai rispettata da queste parti dagli eredi degli anziani, il contratto di lavoro che le avrebbe quantomeno permesso di poter continuare a circolare tranquillamente per la provincia a causa dell’emergenza coronavirus, senza incorrere nelle sanzioni previste. “Non pensavamo che la zia potesse vivere così a lungo quando ci siamo affidati ad una agenzia del lavoro affinché ci aiutasse a trovare una persona che la potesse assistere”. Questo si è sentita rispondere la badante che ha assistito ben oltre le sue competenze una persona fragile, ultracentenaria e con ancora tanto tempo da vivere, come spera la donna, alla faccia di chi già pensava di passare all’incasso dell’eredità. Giriamo l’articolo a chi ha cuore il destino dei nostri anziani, prima fra tutti la Guardia di Finanza.
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