VIDEO|FC MATESE, A SAN POTITO SI PUÒ GIOCARE A PIEDIMONTE NO, L’INTERA CITTADINANZA CONTRO L’EROICA CACCIATA DAL CAMPO DELLA SQUADRA

Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Una mattinata nel fresco del campo sportivo di San Potito Sannitico. Forse chi ha cacciato eroicacamente dal Ferrante la squadra del Matese non pensava che potesse trovare immediata ospitalità a due chilometri di distanza, grazie ad una cittadina che ha un SINDACO e non è un paese allo sbando totale come Piedimonte, una ex città che precipita nel baratro, inesorabilmente, giorno dopo giorno. Un luogo dove per aggiustare le fontane occorrono i volontari e per tinteggiare le strisce pedonali bisogna trovare qualche anima buona che offre la pittura. Grazie tantissime all’amministrazione comunale (chiunque abbiamo avvicinato la pensa così) che ha tolto a migliaia di PIEDIMONTESI, non solo quelli residenti attualmente in questo splendido Matese, la soddisfazione di un evento straordinario, con una matricola che ha fatto parlare di sé, in tutta Italia, per le prestazioni sul campo di calcio e non per le infelici scelte amministrative che avranno (speriamo) anche una certa fondatezza ma che andavano prese anni addietro, con intere amministrazioni che avrebbero sorvolato sulle carte ermeticamente chiuse nei cassetti, sulla presunta inagibilità del Ferrante. Perché questo atto di forza alla vigilia del match più importante dell’anno? Perché oggi e non domani, visto che per anni si è andati avanti in questo modo? Che la squadra andasse bene dava fastidio a qualcuno, magari quelli abituati a vivere in uno stato di abbandono? Non arriviamo a crederlo anche se la gente lo pensa, magari prendendosela a torto con chi, materialmente, è andato a Sepicciano a chiudere i cancelli dello stadio ad una squadra terza in classifica nel campionato nazionale di serie D, non quella che gioca all’oratorio. Sta di fatto che questa mattina Urbano ha potuto organizzare la tradizionale rifinitura pre gara nella vicina San Potito Sannitico perché Imperadore, da sportivo e soprattutto ottimo amministratore, gli ha concesso l’utilizzo del campo. Altrimenti? Ma che se fregano di far precipitare nel water una intera stagione di cui essere orgogliosi. L’importante sono le carte, quelle della commissione appositamente convocata, che ha definito il Ferrante inagibile (quello che ci invidiano in tutta la provincia) e quelle di Rega, spedite ma misteriosamente dimenticate, quelle di cui abbiamo la certezza che siano state inviate per averle personalmente lette. In tutto questo trambusto che andrebbe risolto entro l’inizio del prossimo campionato se si vuole mantenere la serie D a Piedimonte (vero futuro signor sindaco?), tutta la rosa di prima squadra si è allenata, nascosta dagli alberi ma non da un nostro lettore che ha ripreso alcune fasi dell’allenamento nascosto tra gli alberi, agli ordini di un incazzatissimo (e non poteva essere altrimenti) Corrado Urbano. Domani a Rieti, nonostante i problemi causati dalla inopportuna decisione proveniente dalla Casa Comunale, il Matese tenterà ugualmente l’impresa. Vincere se si vuole il play off garantito, oppure non fare peggio del Castelfidardo. Tante sono le opzioni, dal terzo al sesto posto, evenienza da scongiurare ad ogni costo. La partenza per la città laziale è prevista nella mattinata di domani. Inizio ore 16.