FC MATESE, UN GOL DI FELICI A TEMPO SCADUTO PER I PLAY OFF E PER GLI “EROI” CHE LI HANNO SFRATTATI DAL FERRANTE
Emiddio Bianchi. Rieti. “Non mi interessano le vicende extracalcistiche. Voglio solo sottolineare la forza di questa squadra anche nei momenti più difficili come questi. Una vittoria che ci lancia in una dimensione insperata ma meritata sul campo”. Sono le parole di Corrado Urbano al termine della vittoriosa partita di Rieti. È giusto così. Non potevano vincerla quelli che li avevano sbattuti fuori dal Ferrante, suscitando una reazione generale nella popolazione di Piedimonte Matese contro l’amministrazione comunale. È giusto perché il Matese, anche quello visto oggi che magari non ha giocato una delle migliori partite per colpe non sue, le ha tentate tutte per vincere e alla fine ha raccolto il meritato premio. Con Felici, un onesto lavoratore che spesso ha risolto delicate situazioni entrando dalla panchina, come oggi al posto dello spento Abreu, anche oggi alla ricerca di una condizione che è andata scemando nelle ultime partite. Per il resto una partita dominata dall’inizio alla fine dalla squadra di Urbano, capace di segnare il gol della vittoria quando le speranze erano appese ad un filo, per le vittorie contemporanee di Pineto, Albalonga e Castelfidardo. Il Matese termina la stagione al quinto posto in classifica ma con gli stessi punti di Pineto e Albalonga per via della classifica avulsa. Le partite dei play off saranno: Notaresco-Matese e Pineto-Albalonga. Consigliamo ai calciatori e ai tifosi un bel bagno rinfrescante nella fontana tonda, dove però, potrebbero incappare nelle ire di chi risiede nel palazzo di fronte ed essere cacciati fuori anche dall’acqua.
Mi congratulo con il vicedirettore Emiddio Bianchi per l’eleganza dialettica e l’onestà intellettuale con la quale sta affrontando la cacciata degli “eroi” dallo stadio di Piedimonte.
Perché i veri “eroi” sono i calciatori dell’FC Matese, insieme al loro mister Corrado Urbano, che oggi hanno dimostrato che si può essere una grande squadra anche quando si incontra sulla propria strada qualche giornale on line che si limita a fare a loro solo le pulci e, cosa veramente strana, un’amministrazione comunale che invece di collaborare con chi, attraverso il calcio, porta agli onori nazionali Piedimontre e l’intero Matese, trova di meglio ricercare (con diritto ovviamente) gli elementi ostativi per la conclusione tra le mura “amiche” di un successo calcistico proprio nella sua fase più esaltante.
Se il provvedimento è legittimo (e non ho modo di dubitarne) lo trovo altrettanto inopportuno per i tempi e i modi con i quali esso è avvenuto. Dopo 15 anni di silenzio… il rispetto della normativa non poteva aspettare altri 15 giorni. Portandoci così dalle stelle… alla stalla. Certamente è stata una figuraccia nazionale.
Un grazie al presidente Rega, che ha realizzato il grande sogno dei tifosi di Piedimonte, quello di vedere la serie D nel proprio stadio, sogno che ha vanificato proprio chi quel sogno lo doveva favorire. Presidente Rega lei ha la schiena dritta ci continui a regalare questo sogno perché fino ad oggi nessuno, se non i meri cittadini e tifosi matesini, si espone al suo fianco… Speriamo che la prossima amministrazione sappia operare nell’interesse della collettività anche supportando adeguatamente tutto quello che lei sta facendo.