PIEDIMONTE MATESE, COSI L’EQUIPE OPERATORIA DI ORTOPEDIA HA TRASCORSO IL FERRAGOSTO

Piedimonte Matese. Il Ferragosto e le gite fuori porta non sono per tutti, c’è invece chi oggi, giorno di ferragosto lo ha trascorso nella sala operatoria chi invece con altrettanta professionalità, come gli infermieri di reparto, la dove poi comincia il vero processo assistenziale post operatorio fino alla dimissione del paziente. Parliamo dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese,  diretta da dr Bruno Di Maggio che  per rispetto del paziente, del piano aziendale e dei protocolli previsti ha effettuato due interventi su femore ad altrettanti pazienti, giunti da altri ospedali dell’Asl Caserta. Si trattava di pazienti, over 65 che andavano operati entro le 48 ore dall’ingresso in ospedale, secondo un preciso protocollo, per evitare tempi di ricoveri piu’ lunghi. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle Unità Operative  di Anestesia, diretta del dr Giuseppe Lettieri e di Radiologia diretto dal dr Sossio Barra e ovviamente all’equipe operatoria composta dagli ortopedici Scaravilli e Rossi, dell’anestesista Spinelli, dagli infermieri Ninna e Izzo e del tecnico Palmieri. Non sono tardati ad arrivare anche le congratulazioni dei vertici aziendali.

Ma perché è importante intervenire entro le 48 ore.

Le fratture del collo del femore sono eventi traumatici particolarmente frequenti nell’età anziana e tra le donne, in particolare quelle con grave osteoporosi, patologie internistiche e della coordinazione motoria. Le Linee guida internazionali concordano sul fatto che il trattamento migliore delle fratture del collo del femore sia l’intervento chirurgico per la riduzione della frattura e la sostituzione protesica, che innalzano le possibilità di ripresa del paziente e di ritorno a funzionamento dell’arto. Diversi studi, hanno dimostrato che a lunghe attese per l’intervento corrisponde un aumento del rischio di mortalità e di disabilità del paziente, di conseguenza, le raccomandazioni generali sono che il paziente con frattura del collo del femore venga operato entro 24 ore dall’ingresso in ospedale. Il processo assistenziale in questo caso è fortemente influenzato dalla capacità organizzativa della struttura, in questo caso Piedimonte Matese che può determinare la puntualità dell’intervento o ritardi che possono anche variare fortemente.L’esito osservato è l’intervento chirurgico entro 48 ore (differenza tra la data di intervento e la data del ricovero minore o uguale a 2 giorni) a seguito di frattura del collo del femore ed è attribuito alla struttura in cui è avvenuto il ricovero.