ANCHE UN MATESINO HA PERSO LA CASA NELL’INCENDIO DEL GRATTACIELO DI MILANO

Piedimonte Matese. Ha perso la propria casa nell’incendio del grattacielo di Milano anche una coppia di giovani, lui matesino, lei potentina. Nel dramma però, loro sono stati davvero fortunati è il caso di dire, perchè al momento dello scoppio dell’ incendio che ha poi trasformato in una torcia tutto lo stabile, loro si trovavano e si trovano ancora a Piedimonte Matese, in attesa del matrimonio del fratello di lui. Ma i danni sono enormi. Loro abitavano al 12 esimo piano. Le fiamme non hanno risparmiato nessuno. I pannelli si sono sbriciolati, eppure venivano dati per ignifughi ma non hanno retto alla prova del fuoco. Evidentemente, ora sarà la Procura con un pool di magistrati romani a capire di chi sono le colpe e come  è avvenuto l’incendio. Oggi, sul posto, anche il procuratore della Repubblica. Ovviamente è superfluo sottolinearlo, ormai le cronache sono piene,  si tratta  del grattacielo alla periferia sud di Milano. Le fiamme si sono sviluppate alle 17.36 di domenica 29 agosto al civico 32 di via Antonini, un edificio di 18 piani dove vivono circa 60 famiglie. Tra gli abitanti anche il cantante Mahmood. Una ventina gli inquilini visitati dal 118: sono leggermente intossicati, ma sono tutti in buone condizioni e senza ferite. Sul posto, inutile dire sono arrivate decine di mezzi di soccorso, tra cui dieci ambulanze e quattro automediche per la maxi emergenza. Il resto è cronaca di queste ore che ormai conosciamo. Abbattutissima la madre del giovane che ha perso la casa, una stimata dirigente scolastica:  ”Sacrifici di una vita. Una casa distrutta, ormai non è restato piu’ nulla, intanto mio figlio deve riprendere il lavoro e non sappiamo cosa fare e dove andare. L’unica nostra consolazione – ha detto- e che i ragazzi al momento dell’incendio erano e sono ancora qui in casa da noi. Ci siamo almeno risparmiati la grande paura, nell’apprendere la drammatica notizia”.