SAN GREGORIO MATESE, L’ULTRAMARATONETA ROBERTO BOIANO COMPIE IN GRECIA UN’ALTRA IMPRESA, 215 CHILOMETRI IN 31 ORE

Emiddio Bianchi. Tra venerdì e sabato scorsi, l’ultramaratoneta di San Gregorio Matese, Roberto Boiano, ha aggiunto un’altra perla alla sua collezione di gare lunghissime in giro per il mondo. Questa volta il podista matesino ha voluto rivivere l’impresa dell’eroico Euchidia che nell’antica Grecia, dopo la famosa battaglia di Platea del 479 a. C, tornò trionfante ad annunciare la vittoria degli ellenici contro i Persiani. Boiano, come pochi altri podisti che hanno concluso la ultramaratona, ha voluto percorrere sia l’andata da Platea a Delfi di 107,5 chilometri che il ritorno, per un totale di 215 chilometri, con solo qualche piccola pausa per sgranchirsi le gambe in occasione di inevitabili soste fisiologiche. Per non essere eliminati  dalla competizione, i concorrenti dovevano percorrere la prima metà della gara in meno di sedici ore mentre per il ritorno ne erano previste 20, per un totale di un un tempo massimo di 36 ore per tutti i 215 chilometri. L’incredibile Roberto, con barba sempre più bianca per via degli anni che passano anche per lui, ne ha impiegate poco più di 31, quindi ampiamente nel tempo limite. “Parecchi si sono fermati a metà gara -ci ha raccontato dopo la faticaccia- ma io volevo dedicare alla mia mamma qualcosa per la sua festa e nonostante dei forti dolori ai piedi mi sono fatto anche il ritorno”. In realtà il percorso non era dei più agevoli come nelle normali maratone perché prevedeva anche la scalata di due montagne, ma portarlo a termine nei limiti consentiti garantiva la partecipazione ad un’altra gara per podisti delle lunghe distanze, la Spartathlon di 246 chilometri. Molto probabilmente il record di Boiano dei 231 chilometri della maratona del Balaton ha le ore contate.