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DELLA DIETA MEDITERRANEA COME STRUMENTO DI DIPLOMAZIA SI E’ PARLATO ALLA REGGIA DI CASERTA. PRESENTE IL MINISTRO DI MAIO

dalla nostra inviata Rossella Sasso| Caserta. Si è tenuto stamane, 15 luglio 2022, presso la Cappella Palatina della Reggia di Caserta, l’evento “Dieta Mediterranea, strumento di diplomazia”, organizzato dal ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale in collaborazione con l’istituto Agronomico del Mediterraneo/CIHEAM di Bari e il comune di Caserta. L’obiettivo è stato quello di dare vita ad un incontro con enti territoriali e imprenditori della filiera agroalimentare partendo dai principi e dal valore assoluto della nostra Dieta Mediterranea.

La conduzione e mediazione dell’evento è stata affidata alla giornalista Rai Angela Rafanelli. L’apertura dei lavori, invece, è stata assegnata al ministro degli esteri Luigi Di Maio, il quale ha ribadito l’effetto benefico che la Dieta offre al nostro organismo: essa rappresenta la migliore soluzione per proteggere la nostra salute da malattie cardiovascolari, neurodegenerative e anche da alcuni tipi di tumori. Inoltre, la Dieta Mediterranea è patrimonio culturale immateriale dell’umanità, oltre che ad essere espressione di un territorio intero. Si è ragionato anche tanto riguardo la sostenibilità ambientale e sullo spreco di cibo, oggetto su cui si è articolato il discorso del sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenuto via streaming. Sala ha illustrato il progetto Food Policy 2030 (al quale partecipa il capoluogo milanese e altre 240 città) che si pone come obiettivo quello di ridurre lo spreco alimentare partendo dai piccoli gesti, come quello di consegnare il cibo in scadenza presso gli hub alimentari, affinché se ne riduca lo spreco. Sull’idea di come la Dieta sia un importante momento di convivialità, si è invece articolato il discorso del sindaco del comune cilentano di Pollica, una delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea. Dall’intervento del sindaco Pisani possiamo ricavare l’idea di come il Made in Italy debba svilupparsi di pari passo con la sostenibilità agroalimentare, affinché i sapori della nostra terra possano essere conosciuti in tutto il mondo. Rosanna Marziale, chef stellata campana, ci ha illustrato il segreto del suo successo: l’appartenenza forte al suo territorio che ogni giorno ci mostra nei suoi fantastici piatti. Si è discusso anche sul contrastare la produzione di cibo sintetico, che, come ha detto fermamente il presidente Coldiretti Ettore Prandini, va ad intaccare fortemente con la nostra idea di dieta e, fattore non meno importante, va ad inquinare il nostro territorio più di quanto non si faccia già adesso. Dopo altri interventi, si è giunti alla fine con il presidente FAO Qu Dongyu e i saluti del Ministro Di Maio, che ha potuto ammirare le bellezze della Reggia prima di tornare a Roma. La Campania è un ricco territorio: è una culla di cultura e di sapere in tutti gli ambiti, a partire dal placiti campani, primi documenti scritti in un volgare italiano, fino alla dieta mediterranea nata nel Cilento. Ci auguriamo che questo incontro possa essere un punto di partenza per un’agricoltura più sostenibile e per uno sviluppo del nostro territorio.

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