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BUONA SANITA’ – IL MIO INCONTRO CON IL PROF. FRANCO CORCIONE, LA LETTERA DI UNA GIOVANE MAMMA SALVATA DAL PROF FRANCO CORCIONE

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di buona sanità che racconta la storia a lieto fine, di una giovane  ingegnere, guarita grazie al Prof. Franco Corcione chirurgo di fama internazionale e Direttore dell’Azienda Ospedaliera universitaria Federico II°  di Napoli.

<<Accomodatevi nella stanza 4, il Professore vi raggiunge tra poco.>>

Nell’attesa io medito sull’angoscia di Gesù nel Getsemani e prego <<Dio, dammi la forza… anche solo di “stare” al cospetto di un chirurgo di fama mondiale.>>

Il Professore entra in stanza parlando al cellulare e noi ci alziamo per salutare, ma lui fa un cenno con la mano e sorride, mentre con lo sguardo comunica un “non abbiate timore”. Terminata la telefonata osserva me e mio marito sorridendo e resta in attesa.

<<Professore, mi è stata diagnosticata una diastasi addominale>>.

Il Professore guarda un istante il referto medico, mentre io scruto la stanza in cerca di un ecografo, che mi era stato detto essere l’unico mezzo per diagnosticare la patologia.

<<Posso visitarla?>>

 

Lui che chiede a me se può…

Appoggia la mano sull’addome: <<Le è mai stata diagnosticata una ptosi al rene destro…>> Io resto in silenzio per qualche istante, mentre le mani esperte sono già andate oltre in cerca di risposte.

<<Mi scusi, non conosco il significato di questo termine, “ptosi”…>>

<<Va bene, può alzarsi>>. Il Professore sorride di un sorriso che in quel momento colgo senza elaborare e accantono in un angolo in stand-by della mia mente.

<<Non si preoccupi, non la devo operare di diastasi…>>

Non gli do il tempo di terminare la frase che con entusiasmo lo abbraccio. L’idea di non dovere andare in ospedale, lasciare i miei bambini, le mie metropolitane automatiche, anche solo per poco… è indescrivibile il senso di sollievo e di gioia provato in quell’istante!

“Chi ha orecchie per intendere intenda”, ci dice Gesù. Il Professore comprende immediatamente che in quel momento io quelle orecchie non le ho.

<<E’ possibile che si possa risolvere questo gonfiore all’addome con una dieta mirata e uno sport adeguato. Ma per questa ptosi renale facciamo una TAC con mezzo di contrasto. Facciamola subito perché io tra 7 giorni vado in ferie, così chiudiamo la questione prima di andare al mare>>.

Il Professore è molto risoluto, ma il suo sguardo è sereno ed io esco dal Suo studio calma e tranquilla.

A casa i miei genitori mi raccontano che anche loro hanno la ptosi renale, entrambi proprio al rene destro. <<Non ti preoccupare, sarà genetica, a noi non ha mai dato alcun tipo di disturbo>>.

Dopo 7 giorni sono di nuovo nello studio del Professore, nella stanza 4, con in mano un referto che inizia con “Voluminosa formazione espansiva”.

Il Professore entra, non è sorpreso di vederci di nuovo lì. Sorride con lo stesso sorriso che una settimana prima avevo solo registrato.

Sorrido a mia volta: <<Professore, Lei la settimana scorsa ha scelto di rimanere in silenzio perché ha visto l’anima oltre il corpo e ne ha avuto compassione.>>

<<Lei è una donna speciale>>.

L’intervento eseguito è stato un miracolo del talento di Dio donato al Prof. Corcione e un’affermazione dell’eccellenza della chirurgia napoletana dell’addome all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, di cui il Professore è direttore. Con soli 4 ingressi per la laparoscopia addominale – che a distanza di un mese dall’intervento sono visibili solo ad un occhio attento – e un taglio al di sotto della zona bikini per l’estrazione della “massa” (identico per dimensioni e posizione al taglio cesareo orizzontale) il Prof. Corcione e la sua equipe hanno asportato un tumore retroperitoneale di grammi 1930 e di cm 25×17,5×7,7, che dislocava il rene destro.

L’entusiasmo di tutto il personale medico del reparto nei giorni del ricovero è stato tangibile: <<Nessun chirurgo avrebbe mai tentato l’approccio laparoscopico per le dimensioni e la posizione della massa.>>

Mi sono rimaste impresse nella mente le parole della mia ginecologa: <<Solo il Prof. Corcione poteva estrarre quella massa senza romperla>>.

Grazie di cuore a Lei Professore e a tutti i Suoi collaboratori, per la Vostra delicatezza e la Vostra umanità. Resterete tutti per sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere. Con affetto,

Livia Biondi 39 anni (nella prima foto)  Moglie di Giuseppe e Mamma di Alberto ed Elena, 5 e 3 anni Ingegnere Hitachi Rail STS; Sotto il Prof. Franco Corcione.

About Lorenzo Applauso (2874 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

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