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RUBRICHE- LA FOLLA NELLA PASSIONE DI CRISTO SPIEGATA DA DON ANTONIO

Carissimi lettori, dopo aver ascoltato il racconto della Passione di Gesù, capita sempre di sentirci commossi e dispiaciuti, pensando che Gesù, Uomo buono ha dovuto soffrire tanto e morire sulla croce. E questo solo perché aveva parlato del Vangelo e aveva detto di essere il Figlio di Dio. Quello che colpisce di più nella passione di Gesù è la folla, perché si tratta di una folla che urla al suo indirizzo: “Sia crocifisso”. Quella stessa folla, che cinque giorni prima lo aveva osannato. E Pilato non seppe resistere. Quell’ Uomo, dopo essere stato rivestito per burla con abiti da re, fu torturato, schiaffeggiato e coronato di spine. Poi fu condotto fuori della città. Anche per nascere dovette trovare una stalla fuori Betlemme. E fuori città, verso una collinetta, chiamata Golgota, fu inchiodato su di una croce, con due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Su quella croce, quell’uomo buono, morì. Si chiamava Gesù e veniva da Nazareth. Non ci vuole tanto a dire che quella morte fu ingiusta. La morte, del resto non è mai giusta, nemmeno dopo i crimini più brutti. Ma è davvero facile dire che la morte di quell’uomo fu ingiusta. Perché non aveva fatto nulla di male, così notò una volta la gente. Se ascoltiamo questo racconto della Passione con un po’ di cuore, proviamo un senso di afflizione e di rammarico. I cristiani, noi, non siamo degli eroi. Siamo come tutti. Ma se i nostri occhi incrociano gli occhi di quell’uomo che va a morire, anche noi ricorderemo le Parole del Signore e saremo liberati dalla nostra paura. Questa è la grazia di questa Settimana. Buona Domenica delle Palme! Don Antonio
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