A SANT’AGATA DE’ GOTI L’ATTESO PROGETTO CROSS CITIES

SANT’ AGATA DE GOTI. Riprendono le attività del progetto Cross Cities con un incontro di improvvisazione musicale, l’evento avrà luogo sabato 8 aprile alle ore 21.00 presso le Antiche Cantine Mustilli in via dei Fiori 20 a Sant’Agata de’ Goti. Questa volta i nostrani Sonic Alliances (M.Chiantone, D.Russo,P.Vietri, M.Gabola) incontreranno il duo libanese The Laboratory Of AntiMatter composto da Paed Conca e Nadia Daou; contestualmente, si terrà una performance di Bonnie Paskas [Danza].  Paed Conca clarinettista ha collaborato con musicisti e musiche che vanno dalla musica tradizionale libanese, alla musica hiphop araba, alla musica sperimentale avant-mittle-europea. Nadia Daou libanese di Beirut ha un progetto in solo NÂR in cui la base ritmica di stampo elettro-industriale incontra un cantato/spoken word in lingua araba oscuro e futurista. Si dedica anche all’improvvisazione radicale suonando sia la chitarra elettrica che strumenti autocostruiti basati su corde e superfici risonanti amplificate. Gli appuntamenti del progetto Cross Cities sono promossi dall’Associazione Blu’S che, dopo 22 anni di attività e con l’ingresso di altri soci, a settembre 2022 si è trasformata in APS. La parte iniziale dell’anno 2023 è stata dedicata alla progettazione e ri-organizzazione necessari per rendere operativa la neonata APS, numerosi i progetti in cantiere.

THE MAD LABORATORY OF ANTI-MATTER

E’ un duo composto da clarinettista svizzero/libanese Paed Conca e dalla chitarrista, sperimentatrice libanese Nadia Daou.

Paed Conca ha collaborato con musicisti e musiche che vanno dalla musica tradizionale libanese, alla musica hiphop araba alla musica sperimentale avant-mittle-europea, non ultimo il suo progetto di rock-in-opposition Blast insieme al batterista Fabrizio Spera (già insieme a Elio Martusciello, attuale docente di musica elettronica del conservatorio di Napoli, nella storica band di rock elettroacustico Ossatura).

Nadia Daou libanese di Beirut ha un progetto in solo NÂR in cui la base ritmica di stampo elettro-industriale incontra un cantato/spoken word in lingua araba oscuro e futurista…Si dedica anche all’improvvisazione radicale suonando sia la chitarra elettrica che strumenti autocostriti basati su corde e superfici risonanti amplificate.